29 ottobre: Visita alla Centrale di Riva del Garda (foto non mie)
Dove architettura ed ingegneria accolgono l'acqua e liberano energia.
Una centrale monumentale, realizzata in riva al lago negli anni '20 su progetto dell'architetto di D'Annunzio, Giancarlo Maroni, già artefice del Vittoriale degli Italiani.
Un'inaspettata e coinvolgente esperienza di visita, con originali allestimenti multimediali; un luogo da visitare, ma anche da "giocare". Un'occasione unica per tutti, adulti e bambini, di scoprire come l'acqua si trasforma in energia pulita.
La Centrale idroelettrica di Riva del Garda, maestosa ed imponente, affacciata sul lago è un gioiello d'architettura e d'ingegneria e ci attende per svelare tutte le sue meraviglie.
Una centrale monumentale, realizzata in riva al lago negli anni '20 su progetto dell'architetto di D'Annunzio, Giancarlo Maroni, già artefice del Vittoriale degli Italiani.
Un'inaspettata e coinvolgente esperienza di visita, con originali allestimenti multimediali; un luogo da visitare, ma anche da "giocare". Un'occasione unica per tutti, adulti e bambini, di scoprire come l'acqua si trasforma in energia pulita.
La Centrale idroelettrica di Riva del Garda, maestosa ed imponente, affacciata sul lago è un gioiello d'architettura e d'ingegneria e ci attende per svelare tutte le sue meraviglie.
UN PO' DI STORIA
1912 Il Comune di Riva del Garda, che già esercita l'impianto elettrico del Ponale, costituisce la società "Impresa Elettrica Municipale".
1920 Progettazione del nuovo impianto idroelettrico del Ponale per evitare l'eccessiva dipendenza della produzione dalla piovosità stagionale. L'impianto prevede la presa dell'acqua dal lago di Ledro per poi essere condotta, lungo sei chilometri di galleria, fino alla tubazione forzata che da S. Barbara convoglia l'acqua fino alle turbine della centrale.
1922 Nella gestione della centrale subentra al C omune di Riva l'"Impresa Pubblici Servizi" (IPS), costituita con capitale di 85.000 Lire (88% del C omune, 6% dell'Associazione commerciale-industriale e 6% della Banca Mutua Popolare). Gli obiettivi dell'azienda sono: "produrre, trasportare e fornire energia elettrica, costruendo e sfruttando impianti sul lago di Ledro o sul Ponale; captare, condurre e distribuire acqua potabile nel Comune di Riva, ed esercire altri servizi di pubblico interesse nel Comune di Riva". Inizialmente l'Impresa dispone di una struttura organizzativa composta da un direttore, cinque impiegati, un capotecnic e dieci operai.
1924 Affidamento all'Impresa Pubblici Servizi, oltre alla produzione e distribuzione di energia elettrica e di acqua, anche di altre attività precedentemente svolte dal Comune: gestione strade e stabili, lavori di riparazione manufatti, nettezza urbana, polizia mortuaria, manutenzione dei giardini, pubbliche affissioni. I l passaggio è motivato dalla maggiore efficienza di un'unica direzione tecnico-amministrativa per l'erogazione dei servizi alla cittadinanza.
Con l'aggiunta dei servizi secondari e la gestione degli stessi anche per N ago-Torbole, il personale in capo al C omune, dedito alle attività sopra elencate, passa alle dipendenze dell'IPS, che assume un ruolo fondamentale nell'assetto economico cittadino.
1925 Inizio della realizzazione della galleria per convogliare l'acqua del lago di Ledro fino a S. Barbara. Per la copertura della spesa le amministrazioni comunali di Riva e Rovereto si uniscono in consorzio.
1927 Inizio della costruzione della centrale di Riva, in cui la produzione di energia elettrica avviene attraverso tre turbine Pelton.
1934 L'IPS diventa "Azienda Municipalizzata Autonoma dei Pubblici Servizi" in seguito alla volontà dell'Amministrazione del C omune di Riva di provvedere alla municipalizzazione dei servizi gestiti dall'Impresa.
Il Comune assume la direzione per la costruzione e la manutenzione di acquedotti e fontane, la gestione dell'illuminazione pubblica, la produzione, l'acquisto e la distribuzione dell'energia elettrica e la gestione della pubblica nettezza. Si affidano invece mediante appalto a ditte private tutti gli altri servizi gestiti dalla precedente IPS.
1936 La denominazione dell'"Azienda Municipalizzata Autonoma dei Pubblici Servizi" cambia in AMSEA, cioè "Azienda Municipalizzata Servizi Elettrici e Acquedotto". La società fornisce elettricità a prezzo di costo, caricato delle sole perdite di esercizio, dimostrando una chiara volontà di favorire lo sviluppo economico della città attraverso l'agevolazione dello sviluppo di iniziative industriali, così da assorbire la disoccupazione locale.
1940 Il primo anno di guerra determina uno sconvolgimento sia in campo commerciale che industriale. Appena dichiarata la guerra, infatti, i consumi di energia subiscono una brusca riduzione.
1941 L'anno registra una difficile situazione a causa dell'intensificazione bellica. AMSEA sottoscrive 22.000 Lire di buoni del Tesoro, scadenza 1951, al 4% annuo d'interesse. Altre 500 Lire vengono destinate a favore degli sfollati.
1943 Si registra una forte crescita del consumo di energia elettrica in seguito alla presenza delle Forze armate germaniche nel territorio.
1945 Aumentano le tariffe per consentire il riordino ed il miglioramento della rete di distribuzione, la quale, durante l'anno precedente, aveva subito a Torbole danni ingenti a causa della siccità e della rottura del motore di un'elettropompa. Il secondo Dopoguerra vede il Paese alle prese con un graduale riequilibrio generale anche di carattere socio-economico con una costante crescita e sviluppo. È il boom economico. La disponibilità di nuove fonti di energia accompagnano un deciso aumento del tenore di vita delle famiglie italiane. N elle case fanno la loro comparsa le prime lavatrici e i primi frigoriferi. Per AMSEA lo sviluppo sembra inarrestabile. La Società tuttavia, prosegue la propria attività senza apportare fondamentali e sensibili cambiamenti nella struttura e nell'amministrazione dell'Azienda, salvo una miglior organizzazione ed un'espansione della "forza lavoro".
1946 Alla fine del conflitto viene stipulato un mutuo di 1.200.000 Lire per effettuare investimenti sul rinnovamento delle reti e per la creazione di occupazione.
1952 Sono definiti investimenti per 10.000.000 Lire per la costruzione di una nuova cabina in località I schia. L'impianto di illuminazione pubblica è potenziato in viale delle Magnolie e una nuova linea è realizzata in viale dei Tigli e sulla circonvallazione. U n nuovo tronco di conduttura di acqua potabile viene realizzato alle Foci di San Giacomo con un contributo della Regione pari al 50% del costo.
1953 Nonostante i ridotti utili di gestione, dovuti alle quote dedicate agli investimenti ed al Comune, sono stanziati 5.000.000 Lire a fondo perduto per iniziative definite dall'Amministrazione Comunale con l'obiettivo di alleviare la disoccupazione rivana.
1980 Il processo di ammodernamento dell'impostazione aziendale, avviato da una quindicina di anni, trova una più precisa definizione "politica". Le municipalizzate «nate con funzione di gestione delegata di servizi pubblici, al di fuori di logiche di efficienza reddituale o gestionale» sono ora chiamate a svolgere un ruolo d'impresa, «caratterizzata da autonomia di scelte operative all'interno delle indicazioni programmatiche spettanti al governo comunale». Questo per competere col settore privato attraverso l'attuazione di una politica dell'energia capace di contemperare le necessità energetiche del territorio, l'attenzione all'ambiente e le garanzie occupazionali.
1986 AMSEA fa un salto di qualità: passa da Azienda distributrice ad Azienda produttrice ed inizia a coordinare una serie di attività gestite con altre Amministrazioni Comunali collegate. Le buone intenzioni sono supportate da un piano che prevede per il triennio 1986-1988 investimenti per una decina di miliardi: quasi due per la costruzione, l'allestimento ed il collegamento della nuova cabina di ricezione al C retaccio, due e mezzo per il rifacimento dell'acquedotto e l'allacciamento al serbatoio Galleria, due e mezzo per la realizzazione del terzo lotto della rete del metano destinato a portare il gas alle case degli utenti.
1989 La rete del gas metano è completata e le utenze collegate arrivano a superare quota cinquecento. Proseguono poi i lavori sul fronte dell'acquedotto: nel centro storico le nuove tubazioni sono posate in concomitanza con gli scavi per la rete del metano. Nello stesso anno parte anche il controllo automatico della qualità dell'acqua e si trasferisce al Cretaccio il punto di consegna E nel. L'AMSEA quindi si trasforma e l'ultima lettera del suo acronimo anziché significare "Acquedotti" diventa sinonimo di "Altri" servizi, così da far posto al metano.
1998 Dopo circa 60 anni di operatività, AMSEA viene trasformata in Società per Azioni, assumendo la denominazione Alto Garda Servizi SpA (AGS).
2001 AGS SpA acquista Shen SpA, società operante nel campo della produzione di energia idroelettrica mediante la Centrale sita sul fiume Adda nel Comune di Maleo (LO).
2003 Nasce Alto Garda Servizi Commerciale SpA, che opera nel campo della commercializzazione di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e fognatura. N el 2010 la Società viene conferita a Trenta SpA.
2006 Lancio di un nuovo progetto industriale per la realizzazione di una Rete di Teleriscaldamento nel Comune di Riva del Garda, idea condivisa e supportata dall'Amministrazione Comunale. Costituzione di Alto Garda Power Srl, società partecipata all'80% da C artiere del Garda e al 20% da AGS, al fine di realizzare un'innovativa centrale di cogenerazione, in sostituzione a quella operante presso C artiere del Garda per la produzione di energia elettrica ed energia termica.
Nello stesso anno iniziano i lavori di costruzione dell'impianto di cogenerazione e della rete di teleriscaldamento.
2007 - 2008 Entrata in funzione della nuova C entrale di cogenerazione ed ultimazione della realizzazione della rete di teleriscaldamento nella prima Zona di espansione, sviluppatasi principalmente nella fascia lago.
2009 Creazione della società Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA per la gestione del servizio di teleriscaldamento.
2010 Completamento della seconda Zona della rete di teleriscaldamento, che si estende verso viale dei Tigli.
2011 Sviluppo della rete di teleriscaldamento fino alla località Baltera.
2012 Completamento della sostituzione dei contatori elettrici meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo ed estendimento della rete di teleriscaldamento nella zona di Rione Degasperi.
2013 Estensione della rete di Teleriscaldamento in Via Grez e pianificazione della sostituzione dei contatori gas metano meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo.
2014 Sostituzione dei contatori gas metano meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo. Costituzione di Ledro Energia Srl che prevede la costruzione e la gestione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica) che alimenterà una rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze pubbliche e private ed una linea produttiva di pellet per il riscaldamento.
2015 Nel corso del 2015 è stata data attuazione ad un progetto di riassetto societario finalizzato ad una maggiore efficienza nel rispetto della normativa di settore e del quadro legislativo. A giugno 2015 il percorso di riorganizzazione societaria è stato quindi perfezionato con la fusione per incorporazione con effetto retrodatato al primo gennaio 2015 della società Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA in Alto Garda Servizi SpA. Si tratta di un'operazione in sintonia con l'attenzione alla spending review a cui le Amministrazioni sono tenute nei confronti delle proprie società partecipate e da cui derivano sostanziali e importanti benefici organizzativi, economici, amministrativi e finanziari.
A luglio 2015 è stata inoltre ceduta la totalità del pacchetto azionario della società Shen Spa, realizzando una significativa plusvalenza e ottenendo un apporto di liquidità che ha permesso di rafforzare ulteriormente la solidità finanziaria del Gruppo
1912 Il Comune di Riva del Garda, che già esercita l'impianto elettrico del Ponale, costituisce la società "Impresa Elettrica Municipale".
1920 Progettazione del nuovo impianto idroelettrico del Ponale per evitare l'eccessiva dipendenza della produzione dalla piovosità stagionale. L'impianto prevede la presa dell'acqua dal lago di Ledro per poi essere condotta, lungo sei chilometri di galleria, fino alla tubazione forzata che da S. Barbara convoglia l'acqua fino alle turbine della centrale.
1922 Nella gestione della centrale subentra al C omune di Riva l'"Impresa Pubblici Servizi" (IPS), costituita con capitale di 85.000 Lire (88% del C omune, 6% dell'Associazione commerciale-industriale e 6% della Banca Mutua Popolare). Gli obiettivi dell'azienda sono: "produrre, trasportare e fornire energia elettrica, costruendo e sfruttando impianti sul lago di Ledro o sul Ponale; captare, condurre e distribuire acqua potabile nel Comune di Riva, ed esercire altri servizi di pubblico interesse nel Comune di Riva". Inizialmente l'Impresa dispone di una struttura organizzativa composta da un direttore, cinque impiegati, un capotecnic e dieci operai.
1924 Affidamento all'Impresa Pubblici Servizi, oltre alla produzione e distribuzione di energia elettrica e di acqua, anche di altre attività precedentemente svolte dal Comune: gestione strade e stabili, lavori di riparazione manufatti, nettezza urbana, polizia mortuaria, manutenzione dei giardini, pubbliche affissioni. I l passaggio è motivato dalla maggiore efficienza di un'unica direzione tecnico-amministrativa per l'erogazione dei servizi alla cittadinanza.
Con l'aggiunta dei servizi secondari e la gestione degli stessi anche per N ago-Torbole, il personale in capo al C omune, dedito alle attività sopra elencate, passa alle dipendenze dell'IPS, che assume un ruolo fondamentale nell'assetto economico cittadino.
1925 Inizio della realizzazione della galleria per convogliare l'acqua del lago di Ledro fino a S. Barbara. Per la copertura della spesa le amministrazioni comunali di Riva e Rovereto si uniscono in consorzio.
1927 Inizio della costruzione della centrale di Riva, in cui la produzione di energia elettrica avviene attraverso tre turbine Pelton.
1934 L'IPS diventa "Azienda Municipalizzata Autonoma dei Pubblici Servizi" in seguito alla volontà dell'Amministrazione del C omune di Riva di provvedere alla municipalizzazione dei servizi gestiti dall'Impresa.
Il Comune assume la direzione per la costruzione e la manutenzione di acquedotti e fontane, la gestione dell'illuminazione pubblica, la produzione, l'acquisto e la distribuzione dell'energia elettrica e la gestione della pubblica nettezza. Si affidano invece mediante appalto a ditte private tutti gli altri servizi gestiti dalla precedente IPS.
1936 La denominazione dell'"Azienda Municipalizzata Autonoma dei Pubblici Servizi" cambia in AMSEA, cioè "Azienda Municipalizzata Servizi Elettrici e Acquedotto". La società fornisce elettricità a prezzo di costo, caricato delle sole perdite di esercizio, dimostrando una chiara volontà di favorire lo sviluppo economico della città attraverso l'agevolazione dello sviluppo di iniziative industriali, così da assorbire la disoccupazione locale.
1940 Il primo anno di guerra determina uno sconvolgimento sia in campo commerciale che industriale. Appena dichiarata la guerra, infatti, i consumi di energia subiscono una brusca riduzione.
1941 L'anno registra una difficile situazione a causa dell'intensificazione bellica. AMSEA sottoscrive 22.000 Lire di buoni del Tesoro, scadenza 1951, al 4% annuo d'interesse. Altre 500 Lire vengono destinate a favore degli sfollati.
1943 Si registra una forte crescita del consumo di energia elettrica in seguito alla presenza delle Forze armate germaniche nel territorio.
1945 Aumentano le tariffe per consentire il riordino ed il miglioramento della rete di distribuzione, la quale, durante l'anno precedente, aveva subito a Torbole danni ingenti a causa della siccità e della rottura del motore di un'elettropompa. Il secondo Dopoguerra vede il Paese alle prese con un graduale riequilibrio generale anche di carattere socio-economico con una costante crescita e sviluppo. È il boom economico. La disponibilità di nuove fonti di energia accompagnano un deciso aumento del tenore di vita delle famiglie italiane. N elle case fanno la loro comparsa le prime lavatrici e i primi frigoriferi. Per AMSEA lo sviluppo sembra inarrestabile. La Società tuttavia, prosegue la propria attività senza apportare fondamentali e sensibili cambiamenti nella struttura e nell'amministrazione dell'Azienda, salvo una miglior organizzazione ed un'espansione della "forza lavoro".
1946 Alla fine del conflitto viene stipulato un mutuo di 1.200.000 Lire per effettuare investimenti sul rinnovamento delle reti e per la creazione di occupazione.
1952 Sono definiti investimenti per 10.000.000 Lire per la costruzione di una nuova cabina in località I schia. L'impianto di illuminazione pubblica è potenziato in viale delle Magnolie e una nuova linea è realizzata in viale dei Tigli e sulla circonvallazione. U n nuovo tronco di conduttura di acqua potabile viene realizzato alle Foci di San Giacomo con un contributo della Regione pari al 50% del costo.
1953 Nonostante i ridotti utili di gestione, dovuti alle quote dedicate agli investimenti ed al Comune, sono stanziati 5.000.000 Lire a fondo perduto per iniziative definite dall'Amministrazione Comunale con l'obiettivo di alleviare la disoccupazione rivana.
1980 Il processo di ammodernamento dell'impostazione aziendale, avviato da una quindicina di anni, trova una più precisa definizione "politica". Le municipalizzate «nate con funzione di gestione delegata di servizi pubblici, al di fuori di logiche di efficienza reddituale o gestionale» sono ora chiamate a svolgere un ruolo d'impresa, «caratterizzata da autonomia di scelte operative all'interno delle indicazioni programmatiche spettanti al governo comunale». Questo per competere col settore privato attraverso l'attuazione di una politica dell'energia capace di contemperare le necessità energetiche del territorio, l'attenzione all'ambiente e le garanzie occupazionali.
1986 AMSEA fa un salto di qualità: passa da Azienda distributrice ad Azienda produttrice ed inizia a coordinare una serie di attività gestite con altre Amministrazioni Comunali collegate. Le buone intenzioni sono supportate da un piano che prevede per il triennio 1986-1988 investimenti per una decina di miliardi: quasi due per la costruzione, l'allestimento ed il collegamento della nuova cabina di ricezione al C retaccio, due e mezzo per il rifacimento dell'acquedotto e l'allacciamento al serbatoio Galleria, due e mezzo per la realizzazione del terzo lotto della rete del metano destinato a portare il gas alle case degli utenti.
1989 La rete del gas metano è completata e le utenze collegate arrivano a superare quota cinquecento. Proseguono poi i lavori sul fronte dell'acquedotto: nel centro storico le nuove tubazioni sono posate in concomitanza con gli scavi per la rete del metano. Nello stesso anno parte anche il controllo automatico della qualità dell'acqua e si trasferisce al Cretaccio il punto di consegna E nel. L'AMSEA quindi si trasforma e l'ultima lettera del suo acronimo anziché significare "Acquedotti" diventa sinonimo di "Altri" servizi, così da far posto al metano.
1998 Dopo circa 60 anni di operatività, AMSEA viene trasformata in Società per Azioni, assumendo la denominazione Alto Garda Servizi SpA (AGS).
2001 AGS SpA acquista Shen SpA, società operante nel campo della produzione di energia idroelettrica mediante la Centrale sita sul fiume Adda nel Comune di Maleo (LO).
2003 Nasce Alto Garda Servizi Commerciale SpA, che opera nel campo della commercializzazione di energia elettrica, gas metano, acqua potabile e fognatura. N el 2010 la Società viene conferita a Trenta SpA.
2006 Lancio di un nuovo progetto industriale per la realizzazione di una Rete di Teleriscaldamento nel Comune di Riva del Garda, idea condivisa e supportata dall'Amministrazione Comunale. Costituzione di Alto Garda Power Srl, società partecipata all'80% da C artiere del Garda e al 20% da AGS, al fine di realizzare un'innovativa centrale di cogenerazione, in sostituzione a quella operante presso C artiere del Garda per la produzione di energia elettrica ed energia termica.
Nello stesso anno iniziano i lavori di costruzione dell'impianto di cogenerazione e della rete di teleriscaldamento.
2007 - 2008 Entrata in funzione della nuova C entrale di cogenerazione ed ultimazione della realizzazione della rete di teleriscaldamento nella prima Zona di espansione, sviluppatasi principalmente nella fascia lago.
2009 Creazione della società Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA per la gestione del servizio di teleriscaldamento.
2010 Completamento della seconda Zona della rete di teleriscaldamento, che si estende verso viale dei Tigli.
2011 Sviluppo della rete di teleriscaldamento fino alla località Baltera.
2012 Completamento della sostituzione dei contatori elettrici meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo ed estendimento della rete di teleriscaldamento nella zona di Rione Degasperi.
2013 Estensione della rete di Teleriscaldamento in Via Grez e pianificazione della sostituzione dei contatori gas metano meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo.
2014 Sostituzione dei contatori gas metano meccanici con quelli elettronici gestiti in telecontrollo. Costituzione di Ledro Energia Srl che prevede la costruzione e la gestione di un impianto di cogenerazione ad alto rendimento (produzione combinata di energia elettrica ed energia termica) che alimenterà una rete di teleriscaldamento a servizio delle utenze pubbliche e private ed una linea produttiva di pellet per il riscaldamento.
2015 Nel corso del 2015 è stata data attuazione ad un progetto di riassetto societario finalizzato ad una maggiore efficienza nel rispetto della normativa di settore e del quadro legislativo. A giugno 2015 il percorso di riorganizzazione societaria è stato quindi perfezionato con la fusione per incorporazione con effetto retrodatato al primo gennaio 2015 della società Alto Garda Servizi Teleriscaldamento SpA in Alto Garda Servizi SpA. Si tratta di un'operazione in sintonia con l'attenzione alla spending review a cui le Amministrazioni sono tenute nei confronti delle proprie società partecipate e da cui derivano sostanziali e importanti benefici organizzativi, economici, amministrativi e finanziari.
A luglio 2015 è stata inoltre ceduta la totalità del pacchetto azionario della società Shen Spa, realizzando una significativa plusvalenza e ottenendo un apporto di liquidità che ha permesso di rafforzare ulteriormente la solidità finanziaria del Gruppo