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C'è chi dice che il Lago di Corlo assomigli a un fiordo norvegese, con i pendii del Massiccio del Grappa e di Monte Novegno che in certe zone si tuffano a capofitto nell'acqua verde. Fu formato dallo sbarramento del Torrente Cismon nel 1954, che costrinse gli ex abitanti della conca a trasferire un intero paese in posizione più elevata. Verso nord le sponde del lago sono dolci e arricchite da una spiaggia ad erba, mentre a sud sono irregolari e frastagliate, scavate da insenature ammirabili percorrendo il percorso che si snoda lungolago.
Fra i punti panoramici più interessanti vale la pena di visitare il Ponte della Vittoria e guardare il panorama dal parcheggio davanti al Bar Da Anna o dalla Diga di Corlo. Oltre alla possibilità di noleggiare pedalò, rilassarsi al Parco La Campagnola o bere qualcosa nei locali che si trovano sulle sponde del lago, è anche possibile pescare secondo le disposizioni del Bacino n° 12. Ciò che non è consentito fare è nuotare, poiché il Lago di Corlo non è balneabile, anche se molti non resistono alla tentazione di tuffarsi nelle sue acque verdi e cristalline.
Chi desiderasse noleggiare un pedalò, lo può fare contattando Extremeadventure.it di Mauro Carazzai, telefono +39 3457176542. La struttura si trova appena dopo il locale La Stua, in Via Liberazione a Rocca.
Vedi anche il link Tour del Lago.
Fra i punti panoramici più interessanti vale la pena di visitare il Ponte della Vittoria e guardare il panorama dal parcheggio davanti al Bar Da Anna o dalla Diga di Corlo. Oltre alla possibilità di noleggiare pedalò, rilassarsi al Parco La Campagnola o bere qualcosa nei locali che si trovano sulle sponde del lago, è anche possibile pescare secondo le disposizioni del Bacino n° 12. Ciò che non è consentito fare è nuotare, poiché il Lago di Corlo non è balneabile, anche se molti non resistono alla tentazione di tuffarsi nelle sue acque verdi e cristalline.
Chi desiderasse noleggiare un pedalò, lo può fare contattando Extremeadventure.it di Mauro Carazzai, telefono +39 3457176542. La struttura si trova appena dopo il locale La Stua, in Via Liberazione a Rocca.
Vedi anche il link Tour del Lago.
Rocca dista appena 3 chilometri da Arsié ed è il paese che beneficia maggiormente dell'attrazione più importante del territorio. Il Lago di Corlo, infatti, ha creato i presupposti per lo sviluppo del turismo e della pesca. Oggi a Rocca si contano bar, pizzerie, campeggi e B&B. Di contro, i piccoli paesini arroccati sulle pendici del Massiccio del Grappa si sono svuotati ma conservano un fascino antico come pure Incino, piccolo borgo situato più a sud e sulle pendici del Col del Gallo.
Cosa fare
La maggior parte delle attività connesse a Rocca hanno a che fare con il lago. Si può pescare dalla costa o salire in barca e cercare i pesci più grossi al largo, o magari spaparanzarsi sul lungolago o presso il Parco La Campagnola dotato di barbecue, noleggiare un pedalò e allontanarsi dagli sguardi dei turisti, oppure fermarsi in uno dei bar del paese e sorseggiare qualcosa guardando la splendida cornice di montagne che circondano lo specchio d'acqua. Gli itinerari a piedi sono svariati e diversificati. Si può girare attorno al lago lungo il sentiero di recente costruzione che permette di visitare il paese fantasma de Le Coste, oppure camminare lungo un percorso che consente di ammirare gli antichi borghi e le valli che scendono dalle pendici del Grappa, o ancora salire fino a località Fredina. La strada che scende a Cismon è ancora chiusa al traffico, ma la diga e la galleria che conducono alla borgata di Corlo rappresentano un buon itinerario da percorrere anche in moto.
Cosa vedere
Val Carazzagno è un magnifico itinerario che propone cascate e il panorama della Forzeleta. Ma tutte le antiche borgate meritano una visita: i Berti, i Boldi, i Fumegai, i Todesch e i Todescat. E' possibile salire verso la borgata Zanetti e scendere per il Corlo, con le sue tante case ristrutturate, per guardare il panorama lungo il torrente ed arrivare alla diga dalla quale si possono ritrovare le Alpi guardando verso Nord. Un altro bell'itinerario parte da dietro la Chiesa di Incino e porta a San Vito proponendo la veduta sulla Valsugana e su Cismon del Grappa. Il Ponte della Vittoria (o Ponte delle Corde) è parte integrante del sentiero pedonale che circonda il Lago di Corlo ed è molto suggestivo. Da notare anche la presenza di altri tre ponti: il Ponte delle Bassane, il Ponte di Polo e il Ponte di San Cassiano, ubicato di fronte alla Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. Dal parcheggio davanti al Bar Da Anna si può scattare una bella fotografia al campanile di Rocca, situato distante e più in basso rispetto alla Chiesa di Sant'Antonio, davanti alla quale giace il Monumento ai Caduti. Il Museo Casa Maddalozzo è una vecchia casa arredata come un tempo che dà ai visitatori una buona idea di come si viveva in questa zona un tempo. Infine merita una visita anche la Chiesa della Madonna della Salute di Incino, soprattutto in occasione del periodo natalizio durante il quale è allestito un suggestivo presepe.
Cosa fare
La maggior parte delle attività connesse a Rocca hanno a che fare con il lago. Si può pescare dalla costa o salire in barca e cercare i pesci più grossi al largo, o magari spaparanzarsi sul lungolago o presso il Parco La Campagnola dotato di barbecue, noleggiare un pedalò e allontanarsi dagli sguardi dei turisti, oppure fermarsi in uno dei bar del paese e sorseggiare qualcosa guardando la splendida cornice di montagne che circondano lo specchio d'acqua. Gli itinerari a piedi sono svariati e diversificati. Si può girare attorno al lago lungo il sentiero di recente costruzione che permette di visitare il paese fantasma de Le Coste, oppure camminare lungo un percorso che consente di ammirare gli antichi borghi e le valli che scendono dalle pendici del Grappa, o ancora salire fino a località Fredina. La strada che scende a Cismon è ancora chiusa al traffico, ma la diga e la galleria che conducono alla borgata di Corlo rappresentano un buon itinerario da percorrere anche in moto.
Cosa vedere
Val Carazzagno è un magnifico itinerario che propone cascate e il panorama della Forzeleta. Ma tutte le antiche borgate meritano una visita: i Berti, i Boldi, i Fumegai, i Todesch e i Todescat. E' possibile salire verso la borgata Zanetti e scendere per il Corlo, con le sue tante case ristrutturate, per guardare il panorama lungo il torrente ed arrivare alla diga dalla quale si possono ritrovare le Alpi guardando verso Nord. Un altro bell'itinerario parte da dietro la Chiesa di Incino e porta a San Vito proponendo la veduta sulla Valsugana e su Cismon del Grappa. Il Ponte della Vittoria (o Ponte delle Corde) è parte integrante del sentiero pedonale che circonda il Lago di Corlo ed è molto suggestivo. Da notare anche la presenza di altri tre ponti: il Ponte delle Bassane, il Ponte di Polo e il Ponte di San Cassiano, ubicato di fronte alla Chiesa dei Santi Ippolito e Cassiano. Dal parcheggio davanti al Bar Da Anna si può scattare una bella fotografia al campanile di Rocca, situato distante e più in basso rispetto alla Chiesa di Sant'Antonio, davanti alla quale giace il Monumento ai Caduti. Il Museo Casa Maddalozzo è una vecchia casa arredata come un tempo che dà ai visitatori una buona idea di come si viveva in questa zona un tempo. Infine merita una visita anche la Chiesa della Madonna della Salute di Incino, soprattutto in occasione del periodo natalizio durante il quale è allestito un suggestivo presepe.