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Parcheggiata la macchina in via Belvedere a Manerba (itinerario consigliato fuori stagione, per poter trovare parcheggio senza svenarsi) si prosegue su quest'ultima fino al bivio , che si lascia alla sinistra, per andare al porto. Procediamo quindi in salita per via Cavalle prima e via Mazzini poi. Al bivio giriamo a destra per via dei Pradelli, continuando verso sinistra ad un ulteriore bivio.Alla fine della via imbocchiamo verso destra via della Rocca fino all'incrocio di questa con via Rupestre che prosegue per pochi metri per poi confluire sul sentiero. Questo confluisce in un altro paio di vie che continuano e si intersecano pero' fino ad un quadrivio dove prenderemo a sinistra, continuando a salire per alcune decine di metri fino a sbucare sotto la croce issata sulla sommità, all'interno delle rovine della Rocca. Oltre all'impiantito di questa ed al parco archeologico sottostante, si intravvedono i segni degli scavi effettuati nel secolo scorso che hanno portato alla luce una impressionante quantità di reperti che vanno dall'8000 a.c. al 15° sec., quasi 10.000 anni di storia quindi. Ridiscendendo fino al quadrivio prendiamo il s. numerato 801 del CAI che ci porta al bellissimo punto panoramico di Punta Sasso a picco sul lago. Seguendo la scogliera verso sud la vista gode di altri bellissimi punti panoramici (foschia permettendo) sulla baia di Salò, sulla sponda veronese col Monte Baldo e sul fondo lago. Giunti ad un bivio proseguiamo fino a Porto Dusano, dove ci fermeremo a mangiare (vedere prima la disponibilità in caso di visita fuori stagione). Saliamo poi all'antica chiesa di S.Giorgio (belli affreschi all'interno) per poi tornare, gps alla mano, su strade asfaltate verso la partenza.