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Il Passo Borcola si apre a 1208 s.l.m. tra il Monte Borcoletta e i Sogli Bianchi del Pasubio ed è percorso dalla strada che collega la Val Posina in Provincia di Vicenza e la Valle di Terragnolo in Provincia di Trento. Fino al 1918 questo valico fu confine di stato fra l'Austria e l'Italia. Ancor oggi è ben visibile la riproduzione su una grande pietra del Leone di S. Marco, testimone di dove arrivava la Repubblica Veneta e iniziava l'Impero. Poco prima, vicino alla strada provinciale, si trova la Chiesetta Alpina costruita dal Gruppo Alpini di Terragnolo, nei pressi della quale si possono visitare importanti manufatti bellici del Primo conflitto mondiale. Appena sotto si può accedere alla Malga Borcola, complesso rurale di proprietà del Comune di Terragnolo, oggetto di recente completa ristrutturazione, nella quale trovano collocazione la cucina con annessa sala da pranzo, un fornito bar, locali per il riposo, la casara, la stalla, il porcile e altri spazi accessori. E' gestita da Leonardo Gerola, giovane di Terragnolo che abbina alla professione del cuoco quella di allevatore e casaro.
Panoramico percorso circolare. La meta è il rifugio Vincenzo Lancia dopo avere percorso parte del sentiero E5. Mentre la zona del rifugio Papa era la zona italiana, ora ci troviamo nella zona austroungarica. Scenderemo per la strada militare della Val Zuccaria e i ruderi dell’ospedale militare meritano senz’altro una breve riflessione.
Dal Passo della Borcola risaliamo i ripidi pendii del versante Veneto della Costa della Borcola. Oltrepassati i ruderi della Malga Costa si sale e si aggira il monte Buso per giungere, dopo breve discesa, fino al rifugio, dove si farà sosta pranzo (al sacco o in rifugio). Per il ritorno si ripassa la Sella Delle Pozze poi, al bivio con i Ruderi dell' Ospedale Militare, per buon sentiero in discesa si arriva alla Malga Bisorte. Infine si prosegue verso il Passo del Lucco, si giunge a Malga Gulva e quindi alla Malga Borcola, vicini alle nostre auto.
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': media
DISLIVELLO: 1100m
LUNGHEZZA: 18 km
DURATA: 6h 30m senza contare le soste
Panoramico percorso circolare. La meta è il rifugio Vincenzo Lancia dopo avere percorso parte del sentiero E5. Mentre la zona del rifugio Papa era la zona italiana, ora ci troviamo nella zona austroungarica. Scenderemo per la strada militare della Val Zuccaria e i ruderi dell’ospedale militare meritano senz’altro una breve riflessione.
Dal Passo della Borcola risaliamo i ripidi pendii del versante Veneto della Costa della Borcola. Oltrepassati i ruderi della Malga Costa si sale e si aggira il monte Buso per giungere, dopo breve discesa, fino al rifugio, dove si farà sosta pranzo (al sacco o in rifugio). Per il ritorno si ripassa la Sella Delle Pozze poi, al bivio con i Ruderi dell' Ospedale Militare, per buon sentiero in discesa si arriva alla Malga Bisorte. Infine si prosegue verso il Passo del Lucco, si giunge a Malga Gulva e quindi alla Malga Borcola, vicini alle nostre auto.
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': media
DISLIVELLO: 1100m
LUNGHEZZA: 18 km
DURATA: 6h 30m senza contare le soste
malga borcola
Il Pasubio è un massiccio carbonatico, dolomitico e in parte calcareo nelle parti sommitali, situato al confine tra le province di Vicenza e Trento, delimitato dalla Val Leogra, Passo del Pian delle Fugazze, Vallarsa, Val Terragnolo, Passo della Borcola, Val Posina e Colle Xomo. Congiunge le Piccole Dolomiti all'Altopiano di Folgaria. È stato un importante luogo dei combattimenti della prima guerra mondiale.
...........sta scolpito nel "Sassom", l'enorme masso posto alla fine della Valle del Chèserle, soglia di un territorio incontaminato come quello del Pazul che in molti oggi vorrebbero vedere elevato a parco naturale. Al limite Nord-Ovest dell’ Alpe Pozze, dove iniziano le pendici del Col Santo, sorge questa bella e gradevole costruzione di proprietà della SAT –Societa degli Alpinisti Tridentini.
Situato nel cuore del Pasubio ed eretto sui resti di un’ ex costruzione austroungarica ,il Rifugio Lancia è l’ ideale punto d’ appoggio per gli innumerevoli appassionati che salgono fin lassù per godere delle bellezze naturali offerte da un paesaggio estremamente vario ed interessante. Fu inaugurato nell'estate 1940 dall'allora presidente della SAT, Società degli Alpinisti Tridentini di Rovereto Amedeo Costa, che lo volle dedicare all'amico Vincenzo Lancia, fondatore della casa automobilistica Lancia, scomparso nel 1937. La zona dell'Alpe Pozze, già nota e frequentata dai pastori locali da secoli, fu riscoperta negli anni venti da alcuni giovani sciatori soci della SAT di Rovereto, che videro in queste ampie distese innevate un fascino allora ed ancora incontaminato.......
Situato nel cuore del Pasubio ed eretto sui resti di un’ ex costruzione austroungarica ,il Rifugio Lancia è l’ ideale punto d’ appoggio per gli innumerevoli appassionati che salgono fin lassù per godere delle bellezze naturali offerte da un paesaggio estremamente vario ed interessante. Fu inaugurato nell'estate 1940 dall'allora presidente della SAT, Società degli Alpinisti Tridentini di Rovereto Amedeo Costa, che lo volle dedicare all'amico Vincenzo Lancia, fondatore della casa automobilistica Lancia, scomparso nel 1937. La zona dell'Alpe Pozze, già nota e frequentata dai pastori locali da secoli, fu riscoperta negli anni venti da alcuni giovani sciatori soci della SAT di Rovereto, che videro in queste ampie distese innevate un fascino allora ed ancora incontaminato.......