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Giazza, Lessinia
Il paese si colloca alla confluenza dei torrenti Revolto e Fraselle, provenienti dalle omonime valli, che formano il Progno d'Illasi. Si colloca quindi tra lafine della val d'Illasi e l'inizio della valle di Revolto, la quale termina poco più a nord ai piedi del gruppo del Carega (in territorio trentino). Giazza è nota anche per la grande foresta demaniale, estesa 1904 ettari
anche nei limitrofi comuni di Ala (TN) e Crespadoro (VI), costituita ufficialmente nel 1911.
Giazza è l'unica località degli antichi Tredici Comuni dove ancora si parla il cimbro, detto localmente tauć (termine che ricalca il tedesco deutsch). Si tratta di una parlata germanica affine al bavarese, portata nel medioevo grazie
all'arrivo di coloni provenienti dalla Baviera e dal Tirolo. Oggi il cimbro è notevolmente regredito e, secondo i dati più recenti, in paese solo 19 lo parlano e 24 lo capiscono (quasi tutti anziani). A questi si aggiunge una certa quantità di emigranti, stimata in circa 40 unità. Ciononostante, questa lingua è oggetto di numerose iniziative culturali promosse dall'associazione Curatorium Cimbricum Veronense che gestisce anche il museo dei Cimbri di Giazza.
anche nei limitrofi comuni di Ala (TN) e Crespadoro (VI), costituita ufficialmente nel 1911.
Giazza è l'unica località degli antichi Tredici Comuni dove ancora si parla il cimbro, detto localmente tauć (termine che ricalca il tedesco deutsch). Si tratta di una parlata germanica affine al bavarese, portata nel medioevo grazie
all'arrivo di coloni provenienti dalla Baviera e dal Tirolo. Oggi il cimbro è notevolmente regredito e, secondo i dati più recenti, in paese solo 19 lo parlano e 24 lo capiscono (quasi tutti anziani). A questi si aggiunge una certa quantità di emigranti, stimata in circa 40 unità. Ciononostante, questa lingua è oggetto di numerose iniziative culturali promosse dall'associazione Curatorium Cimbricum Veronense che gestisce anche il museo dei Cimbri di Giazza.
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