Il monte Castello di Gaino si trova sulle prealpi bresciane ed è roccioso, slanciato, inconfondibile per il suo tricuspidale
profilo sommitale. Splendida vista dalla sua cima dove si può ammirare tutto il lago di Garda, il monte Baldo ed il monte
Pizzoccolo.
Si parte dal parcheggio di Fornico, frazione di Gargnano sopra Bogliaco. Prendiamo un sottopasso a volto, pieghiamo a sinistra e continuiamo tra le case fino ad uscire dall'abitato verso il monte. Lo raggiungiamo in circa due ore senza grossa fatica ma attenzione per un breve tratto attrezzato dall'antecima alla cima. Scesi ripetendo un breve tratto fino all'antecima teniamo poi a sinistra camminando su sentiero a occidente della cima con direzione sud. Giungiamo quindi a Gaino dove è prevista la sosta pranzo a sacco o al tavolo alla Scuderia Castello. Riprendiamo nel primo pomeriggio ed in falsopiano giungiamo al nostro punto di partenza in circa un'ora e mezza.
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': EE
DISLIVELLO ATTIVO: 700m
LUNGHEZZA: 10 km
DURATA: 4h. 30'.
profilo sommitale. Splendida vista dalla sua cima dove si può ammirare tutto il lago di Garda, il monte Baldo ed il monte
Pizzoccolo.
Si parte dal parcheggio di Fornico, frazione di Gargnano sopra Bogliaco. Prendiamo un sottopasso a volto, pieghiamo a sinistra e continuiamo tra le case fino ad uscire dall'abitato verso il monte. Lo raggiungiamo in circa due ore senza grossa fatica ma attenzione per un breve tratto attrezzato dall'antecima alla cima. Scesi ripetendo un breve tratto fino all'antecima teniamo poi a sinistra camminando su sentiero a occidente della cima con direzione sud. Giungiamo quindi a Gaino dove è prevista la sosta pranzo a sacco o al tavolo alla Scuderia Castello. Riprendiamo nel primo pomeriggio ed in falsopiano giungiamo al nostro punto di partenza in circa un'ora e mezza.
CARATTERISTICHE: DIFFICOLTA': EE
DISLIVELLO ATTIVO: 700m
LUNGHEZZA: 10 km
DURATA: 4h. 30'.
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Lungo le sponde...
Villa Bettoni a Bogliaco
Villa Bettoni, che si attraversa con la SS. Gardesana a Bogliaco, fu costruita nel Settecento. Primo proprietario della villa fu il conte Antonio Giovanni Bettoni (1712-1773), militare in servizio presso gli Asburgo e comandante generale della cavalleria austriaca in Italia, che la fece edificare a partire dal 1749 dall'architetto veronese Adriano Cristofali.
La villa si sviluppa su quattro piani, al di sopra della quale è posta una balaustra con statue in pietra, opera degli scultori Giovanni Battista Locatelli e Francesco Cignaroli. Gli affreschi all'interno sono opera dei fratelli Galliari, Bernardino e Fabrizio. L'edificio è unito con due ponti aerei ad un grande giardino, opera di Amerigo Vincenzo Pierallini, che si avvalse del giardiniere del duca di Parma Filippo Sprizzi.
Durante l'ultima guerra mondiale, la villa fu dapprima occupata dalle truppe tedesche e quindi divenne sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Sociale.
La villa si sviluppa su quattro piani, al di sopra della quale è posta una balaustra con statue in pietra, opera degli scultori Giovanni Battista Locatelli e Francesco Cignaroli. Gli affreschi all'interno sono opera dei fratelli Galliari, Bernardino e Fabrizio. L'edificio è unito con due ponti aerei ad un grande giardino, opera di Amerigo Vincenzo Pierallini, che si avvalse del giardiniere del duca di Parma Filippo Sprizzi.
Durante l'ultima guerra mondiale, la villa fu dapprima occupata dalle truppe tedesche e quindi divenne sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Repubblica Sociale.
da fornico al monte castello (866m.)
Variazioni sul tema
Un cammino attraverso la natura e la storia del Garda. E’ la Bassa Via del Garda, il lungo itinerario escursionistico (quasi cento chilometri) che collega Salò a Limone, tracciato a fine anni Novanta su iniziativa dell’Azienda Regionale delle Foreste e intitolato a Roberto Montagnoli (il fondatore della casa editrice bresciana Grafo e di AB – Atlante Bresciano, ndr), che unisce la costa alla rete di strade e sentieri dell’entroterra e permette di entrare in contatto con la straordinaria varietà di paesaggi che caratterizza il territorio. Il sentiero della Bassa Via del Garda corre a mezzacosta. Assolato in tutte le stagioni ma in ogni stagione con colori e profumi diversi, sia quando si snoda allo scoperto, tra olivi, rose canine, scotani soffiosi in primavera e fiammeggianti d’autunno, sia quando penetra nella frescura del bosco, tra frassini e carpini, o sotto gli imponenti esemplari di castagni e faggi, che allargano le chiome ombrose e d’inverno rameggiano nere grafie nel cielo.
Di fronte, in basso, sempre il lago di Garda, col variare dei suoi colori e delle sue atmosfere: il bianco lattiginoso appena imbevuto d’azzurro della calura estiva, la limpidezza di certe giornate invernali o primaverili, l’imbrunirsi cupo dei momenti di burrasca, il trascolare dorato di certi crepuscoli. Con un fascino speciale d’inverno, quando a volte la distesa d’acqua scompare sotto i vapori di nuvole e nebbie.
Di fronte, sull’altra costa, sempre il Monte Baldo, mutevole anch’esso nel suo aspetto: da lontano, pacifica mole degradante, diventa imponente e quasi arcigna nel tormento dei ghiaioni e delle incisioni via via che si risale l’Alto Garda.
Di fronte, in basso, sempre il lago di Garda, col variare dei suoi colori e delle sue atmosfere: il bianco lattiginoso appena imbevuto d’azzurro della calura estiva, la limpidezza di certe giornate invernali o primaverili, l’imbrunirsi cupo dei momenti di burrasca, il trascolare dorato di certi crepuscoli. Con un fascino speciale d’inverno, quando a volte la distesa d’acqua scompare sotto i vapori di nuvole e nebbie.
Di fronte, sull’altra costa, sempre il Monte Baldo, mutevole anch’esso nel suo aspetto: da lontano, pacifica mole degradante, diventa imponente e quasi arcigna nel tormento dei ghiaioni e delle incisioni via via che si risale l’Alto Garda.
Gaino è una frazione del comune di Toscolano Maderno, in provincia di Brescia. Si trova sulla collina sopra Toscolano.
Il centro storico si trova presso una piana prevalentemente coltivata ad uliveto, con alle spalle la valle del torrente Toscolano, il Monte Pizzocolo e il Monte Castello. Gode del clima mite del Lago di Garda e anche nei periodi più caldi dell'anno è sempre leggermente ventilato. Gaino è uno dei pochi paesi dove le campane sono suonate ancora a mano dai campanari, col sistema veronese dalla cella. Il gruppo campanari, denominato "Campaner de Gai" è composto da 7 membri tutti interamente abitanti di Gaino o dei paesi limitrofi. La cella campanaria è composta da 5 campane, la più grande del diametro di un metro.
Il centro storico si trova presso una piana prevalentemente coltivata ad uliveto, con alle spalle la valle del torrente Toscolano, il Monte Pizzocolo e il Monte Castello. Gode del clima mite del Lago di Garda e anche nei periodi più caldi dell'anno è sempre leggermente ventilato. Gaino è uno dei pochi paesi dove le campane sono suonate ancora a mano dai campanari, col sistema veronese dalla cella. Il gruppo campanari, denominato "Campaner de Gai" è composto da 7 membri tutti interamente abitanti di Gaino o dei paesi limitrofi. La cella campanaria è composta da 5 campane, la più grande del diametro di un metro.
E siccome il Garda, come sempre, resta nel cuore..... Arrivederci, ubertose rive profumate di olio e di limone.