La Strada della Forra, il percorso “meraviglia”, incastonato tra il lago di Garda e le rocce che sfiorano il viaggiatore.
Fu Winston Churchill, in visita qui, a definire la Strada della Forra “l’ottava meraviglia del mondo”, per lo spettacolare paesaggio che rende l’attuale SP38, strada costruita soltanto nel 1913, uno degli scorci più interessanti del Lago di Garda.
L’idea era stata di don Giacomo Zanini, parroco del paese di Vesio, ma vide subito tutti d’accordo perché fino ad allora l’altopiano dove sorge il paese e il lago erano collegati solo da sentieri abbastanza difficili.
Così, racimolati i finanziamenti, a una parte ci pensò il governo nazionale che mise a punto una legge ad hoc, e il resto fu a cura della provincia di Brescia e del comune di Tremosine, che affidò il progetto all’ingegnere e geologo Arturo Cozzaglio, che conosceva benissimo la zona essendone natio.
Ci vollero 4 anni di lavoro per realizzare la strada nella roccia, dove si passa proprio dentro caverne naturali. Sono quasi 6 chilometri che portano da Pieve di Tremosine (cui si arriva dal porto di Tremosine, oggi frazione di Campione a Vesio, proprio attraverso questa forra, la spaccatura formata dal torrente Brasa. Le curve della Forra, un percorso impegnativo ma straordinariamente panoramico
L’ambientazione è ad alto livello spettacolare, che diventa super quando si fa sera e la forra appare in tutta la sua suggestiva illuminazione. Una scenografia così particolare che persino James Bond, l’agente segreto più famoso della storia, l’ha usata come sfondo per un avventuroso inseguimento a bordo della sua Aston Martin, nel film Quantum of Solace.
A parte 007, anche le auto “formato standard” possono passare sul magico tratto: però è talmente stretto che due affiancate non ci stanno e sono costrette a manovre su manovre per non rigarsi e comunque passare.
E allora? Nella Strada della Forra meglio andarci in moto, in bici e soprattutto a piedi. Solo così è possibile ammirare al meglio il lavorio in parte umano in parte naturale che ha creato questo itinerario davvero unico, curiosando in tutte le pieghe delle rocce accompagnati dall’intenso brusio del torrente.
Qui siamo nel Parco Alto Garda Bresciano, in un altopiano che a nord confina con il Trentino Alto Adige e il comune di Limone, in un territorio, quello del comune di Tremosine, uno dei più grandi della provincia di Brescia, movimentato tra montagne, colline, vallate a precipizio sul lago di Garda, con 17 frazioni (per questo è definito “comune sparso”) tra 400 e 600 metri di altitudine e una a livello del lago, Campione.
Tremosine fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è considerato la perla del Garda. Pieve è il capoluogo comunale, l’altitudine è 423 metri, è collocato su una falesia calcareo-dolomitica scavata dal ghiaccio.
Fu Winston Churchill, in visita qui, a definire la Strada della Forra “l’ottava meraviglia del mondo”, per lo spettacolare paesaggio che rende l’attuale SP38, strada costruita soltanto nel 1913, uno degli scorci più interessanti del Lago di Garda.
L’idea era stata di don Giacomo Zanini, parroco del paese di Vesio, ma vide subito tutti d’accordo perché fino ad allora l’altopiano dove sorge il paese e il lago erano collegati solo da sentieri abbastanza difficili.
Così, racimolati i finanziamenti, a una parte ci pensò il governo nazionale che mise a punto una legge ad hoc, e il resto fu a cura della provincia di Brescia e del comune di Tremosine, che affidò il progetto all’ingegnere e geologo Arturo Cozzaglio, che conosceva benissimo la zona essendone natio.
Ci vollero 4 anni di lavoro per realizzare la strada nella roccia, dove si passa proprio dentro caverne naturali. Sono quasi 6 chilometri che portano da Pieve di Tremosine (cui si arriva dal porto di Tremosine, oggi frazione di Campione a Vesio, proprio attraverso questa forra, la spaccatura formata dal torrente Brasa. Le curve della Forra, un percorso impegnativo ma straordinariamente panoramico
L’ambientazione è ad alto livello spettacolare, che diventa super quando si fa sera e la forra appare in tutta la sua suggestiva illuminazione. Una scenografia così particolare che persino James Bond, l’agente segreto più famoso della storia, l’ha usata come sfondo per un avventuroso inseguimento a bordo della sua Aston Martin, nel film Quantum of Solace.
A parte 007, anche le auto “formato standard” possono passare sul magico tratto: però è talmente stretto che due affiancate non ci stanno e sono costrette a manovre su manovre per non rigarsi e comunque passare.
E allora? Nella Strada della Forra meglio andarci in moto, in bici e soprattutto a piedi. Solo così è possibile ammirare al meglio il lavorio in parte umano in parte naturale che ha creato questo itinerario davvero unico, curiosando in tutte le pieghe delle rocce accompagnati dall’intenso brusio del torrente.
Qui siamo nel Parco Alto Garda Bresciano, in un altopiano che a nord confina con il Trentino Alto Adige e il comune di Limone, in un territorio, quello del comune di Tremosine, uno dei più grandi della provincia di Brescia, movimentato tra montagne, colline, vallate a precipizio sul lago di Garda, con 17 frazioni (per questo è definito “comune sparso”) tra 400 e 600 metri di altitudine e una a livello del lago, Campione.
Tremosine fa parte dei Borghi più belli d’Italia ed è considerato la perla del Garda. Pieve è il capoluogo comunale, l’altitudine è 423 metri, è collocato su una falesia calcareo-dolomitica scavata dal ghiaccio.