Lessinia mon amour |
|
La testimonianza umana più antica della Lessinia è l'amigdala litica acheuleana di Lughezzano, uno strumento di selce a forma di mandorla di sette per tredici centimetri, che era impugnata direttamente o fornita di manico (come un'ascia), risalente ad un'età compresa tra i 300.000 ed i 150.000 anni fa. Altri reperti preistorici sono i ritrovamenti di castellieri, cioè di costruzioni in pietra, di forma semi- circolare, a terrazze successive, che risalgono all'epoca dei metalli (Breonio, Sottosengia, demolito nel 1973). La parte alta dei Lessini fu a lungo disabitata e utilizzata solo per la caccia ed il pascolo dagli abitanti dei castellieri, e continuò ad esserlo fino al XIV secolo.
Nel 1287 avvenne la prima colonizzazione della zona, da parte di gruppi bavaro-tirolesi provenienti dal vicentino, che si dedicarono soprattutto alla lavorazione del legno ed alla produzione del Carbone. In seguito, con l'aumento della popolazione, si moltiplicarono il numero delle Contrade e dei paesi stabilmente abitati, finché si costituì la Comunità dei 13 Comuni con sede a Velo, che rimase durante il Medioevo e la dominazione veneziana. In tale periodo si ebbe un notevole disboscamento con il taglio e la scomparsa di interi boschi.
Nel XVIII secolo si costituì il Vicariato delle Montagne tra i 13 Comuni di Cerro, Bosco, Camposilvano, Roverè, Velo, Valdiporro, Selva di Progno, S. Bortolo delle Montagne, Sprea con Progno, Saline, Tavernele, Azzarino ed Erbezzo. Al Vicariato Venezia concesse l'autonomia, ma questa fu revocata nel 1797 dai Francesi di Napoleone. Alla fine del XIX secolo e negli anni 50, l'emigrazione verso i centri di pianura ed all'estero, dovuta soprattutto al deprezzamento dei prodotti agricoli, ha salassato i centri della Lessinia con punte fino al 30% della popolazione residente. Ora la tendenza sta invertendosi per la meccanizzazione agricola, per il notevole sviluppo zootecnico e per il turismo.
Nel 1287 avvenne la prima colonizzazione della zona, da parte di gruppi bavaro-tirolesi provenienti dal vicentino, che si dedicarono soprattutto alla lavorazione del legno ed alla produzione del Carbone. In seguito, con l'aumento della popolazione, si moltiplicarono il numero delle Contrade e dei paesi stabilmente abitati, finché si costituì la Comunità dei 13 Comuni con sede a Velo, che rimase durante il Medioevo e la dominazione veneziana. In tale periodo si ebbe un notevole disboscamento con il taglio e la scomparsa di interi boschi.
Nel XVIII secolo si costituì il Vicariato delle Montagne tra i 13 Comuni di Cerro, Bosco, Camposilvano, Roverè, Velo, Valdiporro, Selva di Progno, S. Bortolo delle Montagne, Sprea con Progno, Saline, Tavernele, Azzarino ed Erbezzo. Al Vicariato Venezia concesse l'autonomia, ma questa fu revocata nel 1797 dai Francesi di Napoleone. Alla fine del XIX secolo e negli anni 50, l'emigrazione verso i centri di pianura ed all'estero, dovuta soprattutto al deprezzamento dei prodotti agricoli, ha salassato i centri della Lessinia con punte fino al 30% della popolazione residente. Ora la tendenza sta invertendosi per la meccanizzazione agricola, per il notevole sviluppo zootecnico e per il turismo.
Valsorda, valle del Progno di FumaneCARATTERISTICHE:
DISLIVELLO: 450m - DIFFICOLTA': media (per la lunghezza); impegnativa (EE) per il grado di attenzione nel tratto della val Sorda - DURATA: 6h 30m circa |
Da Fumane (Vr) si prende la strada per Molina e, dopo 2km circa, al bivio teniamo la destra per la Valle dei Progni. Passata la località Cà di Gottolo possiamo parcheggiare di fronte al bar trattoria Valsorda Progni di Fumane (tel. 045/7701390-1867) in località Molin del Cao-308mt. Facciamo qualche passo fino a un bivio dove a sinistra si va alla Grotta di Fumane mentre noi andiamo a destra trovando il sentiero n.6 da cui torneremo per il Progno di Breonio. Da li, superando un ponticello,si prende il sentiero n.5 (lasciamo il percorso per i Covoli di Marano a destra),con segnavia bianco rossi,sempre presenti,con tabella per escursionisti esperti,che ci porta immediatamente sul fianco del Torrente Mondrago. E qui inizia l'arduo cammino.
L’acqua non oppone resistenza. L’acqua scorre. Quando immergi una mano nell’acqua senti solo una carezza. L’acqua non è un muro, non può fermarti. Va dove vuole andare e niente le si può opporre. L’acqua è paziente. L’acqua che gocciola consuma una pietra. Ricordatelo, bambina mia. Ricordati che per metà tu sei acqua. Se non puoi superare un ostacolo, giragli intorno. Come fa l’acqua
(Margaret Atwood)
(Margaret Atwood)
C’è un deposito millenario di acqua fresca nella mia anima.
(Abdelmajid Benjelloun)
(Abdelmajid Benjelloun)
Se vi è una magia su questo pianeta, è contenuta nell’acqua.
(Loren Eiseley)
(Loren Eiseley)
Ecco come bisogna essere! Bisogna essere come l’acqua. Niente ostacoli – essa scorre. Trova una diga, allora si ferma. La diga si spezza, scorre di nuovo. In un recipiente quadrato, è quadrata. In uno tondo, è rotonda. Ecco perché è più indispensabile di ogni altra cosa. Niente esiste al mondo più adattabile dell’acqua. E tuttavia quando cade sul suolo, persistendo, niente può essere più forte di lei.
(Lao Tzu)
(Lao Tzu)
Serenamente contemplava la corrente del fiume; mai un’acqua gli era tanto piaciuta come questa, mai aveva sentito così forti e così belli la voce e il significato dell’acqua che passa. Gli pareva che il fiume avesse qualcosa di speciale da dirgli, qualcosa ch’egli non sapeva ancora, qualcosa che aspettava proprio lui.
(Hermann Hesse)
(Hermann Hesse)
Fino a quando la giustizia non scorrerà come l’acqua e il diritto come un fiume possente.
(Martin Luther King Jr)
(Martin Luther King Jr)
Così, con un gesto devoto, bere l’acqua nel cavo delle mani o direttamente alla sorgente, fa sì che penetri in noi il sale più segreto della terra e la pioggia del cielo.
(Marguerite Yourcenar)
(Marguerite Yourcenar)
L’acqua non aspetta mai. Cambia forma e scorre attorno alle cose, trovando sentieri segreti a cui nessun altro ha pensato: un pertugio nel tetto o un piccolo buco in fondo a una scatola. Senza alcun dubbio è il più versatile dei cinque elementi, Può dilavare la terra, spegnere il fuoco, far arrugginire un pezzo di metallo e consumarlo. Persino il legno, che è il suo complemento naturale, non può sopravvivere se non viene nutrito dall’acqua.
(Arthur Golden)
(Arthur Golden)
Chiare, fresche et dolci acque, ove le belle membra pose colei che sola a me par donna
(Francesco Petrarca)
(Francesco Petrarca)
La tua mente è come quest’acqua, amico mio: quando viene agitata diventa difficile vedere, ma se le permetti di calmarsi la risposta ti appare chiara.
(Dal film Kung Fu Panda)
(Dal film Kung Fu Panda)
L’acqua non ha memoria: per questo è così limpida.
(Ramon Gomez de la Serna)
(Ramon Gomez de la Serna)
Che cosa sogna l’acqua che dorme?
(Sylvain Tesson)
(Sylvain Tesson)
L’acqua è condiscendente, mobile, trasparente, insapore. Si ha facilmente l’impressione che, a paragone col resto della realtà, essa sia in qualche modo ultraterrena.
(Philip Ball)
(Philip Ball)
Se la Terra fosse liscia, sarebbe tutta ricoperta d’acqua fino a una profondità di quattro chilometri. In un siffatto oceano solitario, potrebbe benissimo esserci la vita, ma di sicuro non ci sarebbero partite di calcio.
(Bill Bryson)
(Bill Bryson)
L’acqua è la materia della vita. E’ matrice, madre e mezzo. Non esiste vita senza acqua.
(Albert Szent-Gyorgyi)
(Albert Szent-Gyorgyi)
|
|
Non conosciamo mai il valore dell’acqua finché il pozzo non si prosciuga.
(Thomas Fuller)
(Thomas Fuller)
L’acqua è la forza che ti tempra,
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo,
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
(Eugenio Montale)
nell’acqua ti ritrovi e ti rinnovi:
noi ti pensiamo come un’alga, un ciottolo,
come un’equorea creatura
che la salsedine non intacca
ma torna al lito più pura.
(Eugenio Montale)
Trasparente, pura, dolce, fresca
Sei importante
Doni la vita
Ho girato a lungo
Mi sono abbeverato a te
Ho lavato la mia anima nel tuo mare
E specchiato il mio sorriso dentro i tuoi occhi
Mi disseti e mi fai nascere ogni giorno
Amore mio
Moglie mia.
(Enrico Menestrina-Come l'Acqua)
Sei importante
Doni la vita
Ho girato a lungo
Mi sono abbeverato a te
Ho lavato la mia anima nel tuo mare
E specchiato il mio sorriso dentro i tuoi occhi
Mi disseti e mi fai nascere ogni giorno
Amore mio
Moglie mia.
(Enrico Menestrina-Come l'Acqua)
Addio Lessinia...o meglio....Arrivederci!
Le foto di Manuela