San Michele Museo Usi e Costumi della Gente Trentina link alla pagina web
Rumo-marcena Corte Inferiore, la chiesa di S.Udalrico ed il giro delle Miniere
Questo percorso naturalistico conduce alla scoperta dei sentieri percorsi dai minatori del XIII secolo! Attraverso il bosco arriverai a piedi alle miniere di pietre coti (quelle che servivano un tempo per affilare o limare la falce utilizzata dai contadini per tagliare il fieno nei paesini di montagna) per poi raggiungere le preziose miniere di galene argentifere per arrivare infine al parco geologico “Le pietre delle Maddalene” per un approfondimento sulla geologia, le pietre e le rocce del territorio.
Chiesa San Udalrico- Corte Inferiore Rumo
Vero tesoro d’arte sia per la struttura architettonica che per gli affreschi che decorano gli interni, è ricordata a partire dal 1327. La navata unica è sormontata all’interno da una volta lavorata a nervature. L’arco santo a ogiva è sostenuto da pilastri in pietra grigia i cui capitelli sono decorati con faccine d’angelo e motivi floreali.
La parete di destra è decorata con un prezioso ciclo di affreschi, datato 1471, realizzato dai fratelli Giovanni e Battista Baschenis. Il ciclo, diviso in due registri, rappresenta l’Ultima Cena, Santa Barbara e San Barnabè nella porzione superiore e Re David, Santo Stefano ed altri Santi in quella inferiore. Di paternità dei fratelli Baschenis anche gli affreschi esterni raffiguranti San Benedetto e la Madonna in trono.
La chiesa conserva inoltre l’altare maggiore in legno policromo databile tra il 1688 e il 1694 opera dell’intagliatore Giacomo Bezzi.
Chiesa San Udalrico- Corte Inferiore Rumo
Vero tesoro d’arte sia per la struttura architettonica che per gli affreschi che decorano gli interni, è ricordata a partire dal 1327. La navata unica è sormontata all’interno da una volta lavorata a nervature. L’arco santo a ogiva è sostenuto da pilastri in pietra grigia i cui capitelli sono decorati con faccine d’angelo e motivi floreali.
La parete di destra è decorata con un prezioso ciclo di affreschi, datato 1471, realizzato dai fratelli Giovanni e Battista Baschenis. Il ciclo, diviso in due registri, rappresenta l’Ultima Cena, Santa Barbara e San Barnabè nella porzione superiore e Re David, Santo Stefano ed altri Santi in quella inferiore. Di paternità dei fratelli Baschenis anche gli affreschi esterni raffiguranti San Benedetto e la Madonna in trono.
La chiesa conserva inoltre l’altare maggiore in legno policromo databile tra il 1688 e il 1694 opera dell’intagliatore Giacomo Bezzi.