Ho voluto iniziare dicembre con una bella escursione in Alto Adige, tanto per non perdere il vizio col tedesco. L'itinerario sarà probabilmente metà della SAT di Lavis nel prossimo anno e si concluderà con la visita guidata del Forte di Fortezza. Il dislivello è contenuto, poco più di 300 m. con uno sviluppo di poco più di 10 km. Il tempo impiegato varia dalle 3 ore alle 3 e mezzo a seconda della passione fotografica. Non conoscendo benissimo il tracciato e non sapendo da dove partiva ho lasciato la macchina alla periferia di Bressanone ed ho attraversato il centro fino a via Bastioni, portandomi poi verso il Monteponente, aldilà dell'Autostrada, seguendo la via dei Pellegrini e quella del castagno. Dopo essere salito in posizione panoramica fino al Maso Burger scendo e trovo, proprio accanto alla ferrovia, la mia via storica. Finalmente sulla giusta via proseguo fino a Varna tagliando in due il paese, dove sono presenti notevoli bellezze storiche e naturali che mi riprometto di approfondire in un secondo momento. Bisogna proseguire ancora un po' (l'itinerario comunque è ben segnalato) per trovare il biotopo del Lago di Varna. Per raggiungerlo si deve quasi attraversare un campeggio ma il panorama naturale è superbo. Proseguendo possiamo vedere, dopo gli scorci del basso, la totalità del lago da una posizione rialzata che si raggiunge con fatica tramite il sentiero che si inerpica sulla scala. Si scende girando lungo il versante fino ad intravvedere la Fortezza. Il sentiero prosegue verso il cosiddetto Forte Alto, attiguo ad una parete di roccia con molteplici vie. Si scende poi fino ad incrociare la pista ciclabile del Brennero e da qui si ritorna per un brevissimo tratto verso sud fino al passaggio pedonale che porta direttamente all'ingresso della Fortezza. Per info sulla Fortezza vedi anche link https://kicophotosandvideos.weebly.com/10-novembre-congresso-ase-a-fortezza.html
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Bressanone
Varna e il suo laghetto
Il Forte di Fortezza
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Ritorno attraverso aicha, le piramidi di terra, Novacella
Aica (in tedesco Aicha) è un piccolo centro abitato, posto vicino al forte di Fortezza. Ad Aica sorge un importante ponte stradale che collega la Val Pusteria alla Val d'Isarco. Questo imponente ponte fu distrutto mediante bombardamento aereo durante la seconda guerra mondiale dagli americani. Sopra il centro di Aica, e precisamente al "Col dei bovi" (Ochsenbühel), è stato costruito il Caposaldo Col dei Bovi, un enorme bunker, facente parte del Vallo Alpino in Alto Adige. Aica è l'uscita italiana della galleria di base del Brennero. Il progetto prevede la costruzione di un traforo ferroviario lungo 55 km. Al termine dei lavori previsti dovrebbe risultare il più lungo tunnel del mondo dopo la Galleria di base del San Gottardo (57 km). La copertura massima sarà di 1.600 metri circa, contro 2.500 circa al "San Gottardo".
Il ponte stradale di Aica.L'inizio dei lavori era previsto per il 2006, la messa in opera per il 2015. Nell'estate del 2007 incomincia la costruzione del cunicolo pilota del costo di 430 milioni di euro. Allo stesso tempo, durante il rinnovo della ferrovia della Val Pusteria che collega Fortezza a San Candido, si è deciso di ripristinare la fermata di "Aica-Sciaves".
Piramidi di terra
A nord di Novacella, si apre una vallata incontaminata, la valle di Riga (Riggertal), ovvero dove si stanno svolgendo gli scavi per il BBT. Sul suo versante orientale sono presenti alcune formazioni di piramidi di terra.
Il ponte stradale di Aica.L'inizio dei lavori era previsto per il 2006, la messa in opera per il 2015. Nell'estate del 2007 incomincia la costruzione del cunicolo pilota del costo di 430 milioni di euro. Allo stesso tempo, durante il rinnovo della ferrovia della Val Pusteria che collega Fortezza a San Candido, si è deciso di ripristinare la fermata di "Aica-Sciaves".
Piramidi di terra
A nord di Novacella, si apre una vallata incontaminata, la valle di Riga (Riggertal), ovvero dove si stanno svolgendo gli scavi per il BBT. Sul suo versante orientale sono presenti alcune formazioni di piramidi di terra.